Il meeting svoltosi ad Afyonkarahisar dal 17 al 20 giugno
2013 è stata l’ultima occasione di incontro dal vivo per i partecipanti al
progetto Coworking Leonardo Partnership.
Il primo giorno di lavoro, martedì 18, è iniziato con la
presentazione dell’avvenuto webinar da parte del rappresentante lettone, Uldis
Dumnis; a questo hanno partecipato in 3 su 10 (Italia, Uk, Lituania, oltre
all’organizzatore lettone) ma è stato un successo poiché non ci sono stati
problemi tecnici di sorta ed era una versione gratuita, di prova, per un mese,
perfettamente funzionante. Gli inconvenienti sono che la versione gratuita è
disponibile solo una volta per account. Uldis ha concluso che si è rivelato un
buono strumento per la divulgazione e che si può utilizzare anche per altri
progetti e temi.
Il rappresentante bulgaro Massimo Loreto ha parlato in
rappresentanza dell’Università di Veliko Tarnovo spiegando le difficoltà
affrontate per ottenere risposte per il sondaggio e di conseguenza la stesura
della ricerca; ha comunque introdotto alcuni concetti fondamentali del
coworking assieme a qualche citazione della letteratura online in merito; il
prodotto finito verrà spedito a breve.
Il partner lituano Arlandas Makunas ha presentato la
relazione sui 2 barcamp effettuati, uno in inverno e uno in primavera; il
secondo è andato decisamente meglio quanto a partecipazione e attività.
Arlandas ha concluso che anche il barcamp, al pari del webinar, è uno degli
strumenti che potenzialmente possono aiutare a diffondere informazioni sul
coworking.
Ha poi parlato Thomas per il Rigas, illustrando una scheda
del nostro coworking toolkit in fieri, riguardante uno spazio di Riga,
Lettonia. Il nostro toolkit è una specie di riassunto dei posti visitati per
punti qualificanti.
La partner britannica Soizic Tsin ha illustrato alcuni casi
di mediazione che l’università di Coventry ha svolto per fare conoscere il
coworking, riprendendo alcuni aspetti della relazione già presentata in Grecia
da Sunil Maher.
Il rappresentante del Rigas Thomas ha poi presentato il
database EST e le procedure per caricare i nostri lavori su questo archivio
dell’UE. Sono andato abbastanza in profondità e la relazione è stata piuttosto
lunga. Sostanzialmente c’è una parte di risultati frutto della collaborazione
che va decisa in comune, e poi ognuno scrive i propri risultati ottenuti
individualmente. Altre comunicazioni seguiranno tra noi per metterci d’accordo
sui joint results. Nel frattempo ci siamo accordati su una bozza provvisoria
che ho presentato e abbiamo discusso.
Il secondo giorno, mercoledì 19, la rappresentante turca
Seval ha presentato il proprio compito in modo abbastanza veloce, spiegando che
la elaborazione dei dati sui questionari di valutazione è ancora in corso
d’opera. La partner britannica ha dato consigli pragmatici per concludere in
regola e in tempo, avendo maggiore esperienza con i progetti europei.
Il rappresentante del Rigas Thomas ha poi presentato le procedure
di compilazione del Report Finale, cercando di chiarire le parti da fare
assieme e quali in comune e chiedendo di chiudere la giornata con una riunione
ristretta ai soli coordinatori, come già avvenuto per il meeting in Bulgaria.
Infine, Thomas ha presentato l’excel di ‘Paure, speranze,
risorse’ che era stato fatto a Rimini. Solo pochi dei presenti all’inizio sono
gli stessi, ho cercato di mostrare quanto alcuni problemi e promesse fossero
realistici e altri meno, quante occasioni siano state colte e quante no.
Durante il coffee break si è cercato di creare il ponte skype
con Roma e Varsavia ma la cosa è stata piuttosto complicata, anche per problemi
di connessione. La conferenza dei polacchi è apparsa con il loro ppt sul grande
schermo e loro che la commentavano ma la linea è caduta un paio di volte. Si
sentiva discretamente. Paola la romana si sentiva invece malissimo e abbiamo
dovuto chiudere in anticipo. Tuttavia almeno è servito a farci concludere,
guidati dalla saggezza di Uldis, che è proprio un problema dei server Skype,
che anche in presenza di linea e materiali appropriati non permette di supportare
una videoconferenza.
È seguita la cerimonia di consegna dei certificati di
partecipazione.
Infine abbiamo ristretto la riunione ai coordinatori e si
sono prese alcune decisioni sui join results e si è abbozzata una discussione
sulla parte comune del Final Report, che è comunque da impostare da parte del
Rigas e sottoporre per eventuali cambiamenti ai partner. Al momento (luglio
2013) tuttavia il modulo non è ancora arrivato dalla Agenzia Nazionale ed è
probabile uno slittamento della compilazione a settembre.
Ho anche richiesto, come coordinatore, che venisse dedicato
del tempo alla stesura del verbale, dato che era l’ultima volta che ci potevamo
parlare di persona ed era bene mettersi d’accordo per iscritto. Ne è stata
fatta una bozza in cui si chiariva quale fosse lo stato dei lavori e i passi
successivi, sostanzialmente l’invio dei testi alla
partner croata responsabile del sito divulgativo sul progetto Coworking.
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