lunedì 10 marzo 2014

Bartoletti e le pesche in pericolo


Nella sua ormai decennale storia il RiGAS ha visto avvicendarsi produttori diversi, ma ha anche mantenuto legami saldi con chi ha sposato la nostra filosofia. Una di queste colonne storiche  senz'altro Stefano Bartoletti che, dalla sua azienda agricola a Macerone di Cesena, ha consegnato ai soci RiGAS quintali di frutta e verdura.

Stefano, raccontaci della tua azienda
E' un'azienda a conduzione familiare di dimensioni medio-piccole, 5 ettari che, prima di iniziare a collaborare con il RiGAS, erano completamente dedicati alla coltivazione delle pesche. Quando un virus micidiale, la sharka, ci ha costretti ad abbattere buona parte del pescheto, abbiamo deciso di trasformarci e di adattarci alle esigenze dei soci del RiGAS e di altri GAS della zona.

Fornite solo GAS?
La maggior parte della nostra produzione va a i GAS, ma abbiamo anche un punto vendita in azienda e infine serviamo la grande distribuzione biologica.

In particolare, cosa producete?
Le pesche rimangono il nostro prodotto principale. Ne abbiamo una ventina di varietà, che maturano in momenti diversi, cosi' da permetterci di soddisfare richieste per un lungo periodo, almeno fino a che il virus della sharka ce lo permetterà, dato che e' una malattia destinata a uccidere del tutto almeno le varietà meno resistenti di pesche. Abbiamo anche susini, albicocchi e ciliegi, piante non immuni alla sharka ma comunque più resistenti. Abbiamo anche individuato e piantato alcune varietà antiche, come la susina vaccazebio e l'albicocca portici.

Utilizzate le serre per la verdura?
Si, ma non per anticipare la maturazione. Le usiamo per ombreggiare in estate o proteggere dalla pioggia. D'altronde pensiamo che non abbia senso riscaldare una serra per produrre verdura fuori stagione. La verdura che produciamo sono quelle di stagione, ed  per questo motivo che siamo presenti più che altro nella bella stagione. In inverno abbiamo soprattutto cavoli, finocchi e poco altro.

A proposito di energia, utilizzate fonti alternative?
Come no. E' dal 2008 che il nostro impianto fotovoltaico ci permette di riscaldare le serre, il punto vendita e l'abitazione, e di mettere in moto l'impianto di irrigazione.

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